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RAID

 

RAID, da Redundant Array of Independent Disks. In realtà non si tratta di una sola tecnica, bensi di un insieme di organizzazioni distinte, via via più complesse, che puntano a migliorare essenzialmente due aspetti della gestione della memoria di massa: 

affidabilità, intesa come garanzia di continuità di funzionamento, anche a fronte di improvvisi guasti o malfunzionamenti dei dispositivi fisici. Un disco rigido difficilmente perde un dato. In tutti i casi il danno comporta la non leggibilità del file che conteneva il blocco dati danneggiato e, solo in casi decisamente sfortunati, l'inutilizzabilità dell'intero sistema. Per evitare questi problemi è utile introdurre una quota di ridondanza sui dati. In forma minima viene fatto di norma su tutti i dischi, introducendo un codice di rivelazione dell'errore in ogni settore, ma l'organizzazione RAID propone una ridondanza più ampia, applicata ai singoli blocchi o all'intero disco. Nel primo caso si parla di tecniche di parità, che oltre alla rivelazione di errori nei blocchi che controllano, consentono anche una certa correzione degli stessi errori, purché evidentemente in numero e in posizione prestabiliti. Nel secondo caso parla di ridondanza completa, cioè la duplicazione dei dati di un suppor su di un altro totalmente distinto, detta mirroring. 

 

 

prestazioni, intese come tempi di accesso ad un blocco di dati: parallelismo ottenibile ricorrendo a più supporti fisici distinti permette aumentare il throughput, cioè il numero di informazioni accessit nell'unità di tempo. Una tecnica adottata dal RAID è quella deli suddivisione dei dati, o striping, in cui le informazioni contenute in blocco di dati vengono suddivise in più gruppi ed ogni gruppo v i memorizzato su dischi diversi.La suddivisione del blocc» viene decisa in base al numero di dischi rigidi utilizzabili.

 

RAID di livello 0

 

utilizza solo lo striping al fine di migliorare unicamente le prestazioni globali. non migliora l'affidabilità ed il guasto di un solo supporto fisico penalizza l'intero sistema. 

 

RAI D di livello 1

 

utilizza solo il mirroring, al fine di migliorare unicamente l'affidabilità del sistema; migliora le prestazioni solo in lettura ed il sistema sopporta tranquillamente il guasto integrale di un supporto fisico. 

 

RAI D di livello 1+0

 

utilizza sia striping che mirroring, al fine di migliorare sia l'affidabilità df l le prestazioni globali del sistema; migliora le prestazioni solo in lettura ed il sistema sopporta tranquillamente il guasto integrale di un supporto fisico. 

 

RAI D dilivello 2

 

utilizza solo tecniche di parità, introducendo come algoritmo di correzione i cosiddetti ECC, da Error-Correcting Codes, al fine di migliorare unicamente Vaffidabilità del sistema; non migliora le prestazioni del sistema ed il guasto di parte di un supporto fisico viene rilevato e. sono certe condizioni, anche corretto.

 

RAI D di livello 3

 

utilizza tecniche di parità, introducendo come algoritmo di correzione il cosiddetto bit di parità incrociata, applicato ai singoli settori, al fine di migliorare unicamente l'affidabilità del sistema; non migliora le prestazioni del sistema ed il guasto in un settore viene rilevato e anche corretto. In pratica si utilizza il tradizionale codice di rilevazione d'errore per riconoscere se e quale è il settore danneggiato, poi si calcola per ogni bit di eguale posizione nei singoli settori il relativo bit di parità e lo si memorizza in un supporto fisico aggiuntivo. Sapendo qual'è il settore danneggiato (supposto l'unico con bit sbagliati!), il bit di parità del settore di parità calcolata permette di correggere il settore in esame. Il vantaggio di questa tecnica, rispetto al livello 2, è che si utilizza un solo disco aggiuntivo. e sotto certe condizioni la correzione è garantita egualmente. I dischi dati non coinvolti nella ridondanza adottano la tecnica dello striping, consentendo un miglioramento delle prestazioni.

 

RAI D di livello 4

 

utilizza tecniche di parità applicate ai blocchi, spalmando (striping) i vari blocchi tra i vari dischi e memorizzando in un ulteriore disco di ridondanza un blocco di bit di parità calcolato per ogni segmento suddiviso. In pratica", se scompongo il settore in 4 blocchi dovrò calcolare un quinto blocco, composto dai singoli bit di parità dei rispettivi bit di tutti i blocchi che compongono il settore originale, e memorizzarlo su un disco aggiuntivo per la ridondanza 

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