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Ciclo di sviluppo nuovo prodotto

Il processo è trasversale, ha più funzioni.

 

                                     processo

     input                                                   output

 

                               valore aggiunto

                         Il cliente è disposto a pagare

 

Nuovo prodotto

 

1) Pianificazione: esigenze

vertice strategico decide la mission

 

marketing: mercato, cliente, concorrenti, prezzo, lancio del prodotto (progettazione)

 

ricerca e sviluppo: materiali, tecnologie, attrezzature

 

2) Concept:

definisco le caratteristiche tecniche e di mercato che soddisfano le esigenze.

3) Progettazione di sistema:

componenti, materiali, opzioni

4) Progettazione dettaglio: 

tutte le componenti vengono definite nei minimi particolari

inizia la progettazione del processo produttivo

prototipi

produzione, logistica e acquiti

 

Il processo di sviluppo prodotto è la sequenza di passi (attività) che un azienda intraprende per ideare, progettare, realizzare e commercializzare un prodotto. In alcune aziende il processo di sviluppo prodotto segue procedure ben precise, documentate e ripetibili. In altre aziende il processo è molto più casuale, disorganizzato, tanto che non si è nemmeno in grado di esprimere la sequenza delle operazioni.

 

Pianificazione (FASE 0). A partire dagli sviluppi tecnologici e dagli obiettivi di mercato si stabilisce l’obiettivo del processo di sviluppo (mission statement).

 

Progettazione concettuale (FASE 1). Si identificano i bisogni del cliente, si generano vari concetti di prodotto (CONCEPT) e se ne seleziona uno per la fase successiva.

 

 Individuazione dei bisogni dei clienti. Obiettivo di quest’attività è comprendere i bisogni del cliente e comunicarli al team di sviluppo.

 Definizione delle specifiche obiettivo. Consiste nel definire parametri quantitativi che traducano i bisogni dei clienti in grandezze tecniche.

 Generazione dei concetti di prodotto. In questa fase si cerca di esplorare lo spazio delle soluzioni possibili (idee di prodotto). Fase espansiva.

 Selezione del concetto di prodotto. In questa fase avviene la scrematura dei concetti generati al punto precedente. Si seleziona un concetto di prodotto da portare avanti nelle fasi seguenti. Fase contrattiva. Frequenti iterazioni.

 Test del concetto di prodotto. Consiste nel verificare la rispondenza del concetto di prodotto ai bisogni del cliente.

 Definizione delle specifiche finali. Le specifiche obiettivo vengono riviste e corrette alla luce dei concetti sviluppati e del rapporto costi/prestazioni.

 Pianificazione del progetto. Vengono definite le successive fasi e relative tempistiche che porteranno fino al lancio del prodotto.

 

Progettazione di sistema (FASE 2). Si stabilisce l’architettura (layout) di prodotto definendone componenti e sottocomponenti. Viene raffinata la DISTINTA BASE preliminare e le specifiche funzionali di ogni sottosistema.

 

Progettazione di dettaglio(FASE 3). Viene definita la forma, i materiali, le tolleranze delle singole parti, nonché i processi produttivi. Attraverso i disegni e le relazioni tecniche si producono le documentazioni necessarie del prodotto (DISTINTA BASE dettagliata) e del processo di produzione. Si fa largo uso di tecniche e software di simulazione e modellazione.

 

Sperimentazione e miglioramento (FASE 4). Consiste nella realizzazione e nella verifica estetica/funzionale di vari prototipi di prodotto. Nella fase di industrializzazione vengono realizzati uno o più prototipi. Vengono testati i singoli componenti, poi assemblati e testati globalmente. I test portano ad un ciclo di modifiche e miglioramento che porta a nuovi test, fino ad arrivare al prodotto definitivo. Ogni modifica comporta ad un aggiornamento della documentazione ed un aggiornamento dell’eventuale fase produttiva.

 

Avviamento della produzione (FASE 5). Il prodotto viene realizzato utilizzando il processo produttivo previsto. Nella prima fase di avviamento i prodotti possono essere forniti ad utenti selezionati (beta-tester) al fini di rilevarne eventuali difetti. Durante questa fase si progetta anche il lancio del prodotto e si definisce il prezzo.

 

FUNZIONI AZIENDALI

 

1. MARKETING

2. PROGETTAZIONE (RICERCA E SVILUPPO O R&S)

3. PRODUZIONE

4. ACQUISTI

5. QUALITÀ

6. LOGISTICA

 

MARKETING

Il marketing è l’interfaccia tra il cliente e l’azienda

 

 Ricerca ed elabora le opportunità di mercato

 Definisce i segmenti di mercato

 Identifica le aspettative del cliente

 Definisce e gestisce la comunicazione

 Stabilisce i prezzi di vendita

 Pianifica il lancio del nuovo prodotto

 Definisce e gestisce i supporti alla vendita

 

PROGETTAZIONE

La progettazione ricerca la migliore risposta, in termini di prodotto, alle aspettative del cliente.

 

 Definisce la forma del prodotto

 Identifica le prestazioni

 Disegna i componenti

 Ricerca la migliore soluzione “producibile”

 Valuta la “funzione” dei componenti

 Garantisce la migliore prestazione (globale), entro limiti di costo assegnati

 

PRODUZIONE

La produzione ricerca le migliori soluzioni industriali, in termini di producibilità, costi e qualità. Coordina e gestisce i processi di lavorazione che trasformano le materie prime, i beni ed i servizi in ingresso in un prodotto finito.

 

 Definisce ed ottimizza il ciclo produttivo

 Progetta e realizza il sistema produttivo

 Definisce la logistica operativa (insieme alla logistica)

 Ricerca la migliore soluzione negli “acquisti” (insieme agi acquisti)

 programma e controlla la prima produzione (insieme alla qualità)

 Garantisce il prodotto a magazzino (coordinandosi con la logistica in uscita)

 

ACQUISTI

La funzione Acquisti controlla il costo industriale del prodotto (generato in alcuni casi per oltre l’ottanta per cento da forniture di materiali e componenti) e può svolgere, pertanto, un ruolo decisivo circa il tasso d’innovazione del prodotto. La funzione Acquisti è coinvolta pertanto sin dalla definizione delle macro-caratteristiche del nuovo prodotto, con lo scopo di fornire alle funzioni più vicine all’utenza finale (il marketing) e a quelle tecniche una maggiore visibilità sulle competenze e sulle soluzioni presenti tra i fornitori. Ha la capacità e le competenze per

 

 Cogliere il fabbisogno interno di soluzioni, ben oltre la semplice specifica, che prevede invece una precedente sostanziale identificazione della soluzione stessa

 Cogliere il valore e la potenzialità del patrimonio tecnologico dei fornitori. Il compito è, quindi, fortemente propositivo, senza per ciò volersi sostituire alle competenze dei progettisti, ma supportandole operativamente.

 Presidiare i fornitori e assicurarsi il rispetto da parte di questi degli obiettivi condivisi

 Costituire un supporto concreto per il processo, al fine della stima degli impatti che eventuali modifiche alle specifiche del prodotto potrebbero produrre sulle condizioni di offerta dei fornitori.

 

QUALITÀ

La funzione Qualità si occupa di garantire il mantenimento del livello di qualità del prodotto finale e di tutte le sue componenti.

 

 Garantisce l’osservanza delle normative vigenti

 Utilizza tecniche e strumenti per il campionamento della qualità dei componenti acquistati dai fornitori e di quelli prodotti

 

LOGISTICA

La funzione Logistica si occupa della gestione del magazzino ed dei trasporti.

 

 Programma la produzione e la distribuzione dei prodotti ricercando la massima efficienza in termini di allocazione
 Definisce le politiche di Make/Buy

 Coordina il riordino delle scorte

 Si occupa delle politiche di fornitura nei diversi stabilimenti

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